Quando su MTV girava il video di “Basket Case” io facevo la seconda media e mi piaceva molto, anche se solo in seguito avrei capito che era girato in un istituto di igiene mentale. “Resistere” di LRDL è un pezzo nostalgico, poetico, onirico, ma io salvo soprattutto questa frase: Ti prego non pensare mai che puoi bastare a te stessa, a te stesso.
Sono abbastanza certa di non avere avuto contatti personali con nessunə psicologə quando ero piccola: del resto nella mia famiglia (come in quella di moltə altrə mieə coetaneə, del resto: ciao mamma, non prenderla sul personale!) la salute mentale era considerata una priorità solo quando veniva a mancare. Ne ho sentito parlare per la prima volta in “Professione Spia” di Louise Fitzhugh, ovviamente nell’edizione lilla Gaia Junior Mondadori su cui si sono formati i 3/4 della mia consapevolezza infantile.
Quando i suoi voti calano drasticamente i genitori di Harriet realizzano che è sola e introversa, e la mandano da un terapeuta. Siccome mi è sempre piaciuta l’idea di essere un po’ più sofferente della media nazionale, anch’io sognavo di andare da uno sconosciuto dell’Upper East Side a farmi dire come mai ero così complessa, o più probabilmente complicata.
Come dimostra l’edizione in mie mani, era il 1992. Dalla mia prima psicoterapeuta sono andata nel 2012.
Questa newsletter è scritta da me, ma sponsorizzata da Serenis, una start-up che propone percorsi di psicoterapia online a prezzi sostenibili. L’obiettivo di Serenis, che unisce gli standard di un centro medico autorizzato con il potenziale facilitante della tecnologia, è incrementare la consapevolezza attorno a un tema caldo ma ancora troppo stigmatizzato come il benessere mentale. Non fare come me, non aspettare vent’anni.
Ci sono andata perché potevo permettermelo, perché avevo tempo e, a vent’anni di distanza, volevo togliermi uno sfizio. Lo so, è un’affermazione borghese, ma a volte le scelte migliori sono figlie di un perché no e l’assenza di una motivazione specifica non le invalida.
Negli oltre 2 anni in cui ho frequentato quello studio -giovedì, ore 8 a.m.- la mia vita è cambiata di un buon 70%: sono stata innamorata, lasciata, ripescata, ho distrutto l’auto, ho ricevuto un anello di fidanzamento e ho venduto la mia casa da single per vivere con quello che mi aveva ripescata.
È tutto vero e ben documentato sul mio blog, anch’esso figlio di un perché no. Di quel periodo non rinnego niente, tranne la parte dell’auto, ecco, quella magari me la sarei risparmiata.
In terapia ci sono tornata dal 2018 al 2021 con un’altra professionista: dopo la malattia e la morte di mio papà sentivo di dovermi curare. Anche in quei 3 anni -lunedì, ore 1 p.m.- si sono mosse alcune cose: ho pubblicato un romanzo, ho aperto partita IVA, sono stata varie volte sul punto di cambiare il mio status sentimentale su Facebook. Ah, già, pure il Covid.
Questa terapia me la ricordo molto più lacrimosa, difficile, piena di astio. Questo è il motivo per cui -rispetto ad altre persone- ho accusato poco le ripercussioni emotive e psichiche della pandemia: mi sentivo già così disperatamente triste e dolente che le restrizioni mi sembravano poca cosa rispetto a ciò che avevo dentro. Il motivo per il quale ero lì -fare i conti con l’eredità di mio padre- è passato in secondo piano, ha perso priorità dinanzi ad altre questioni ben più urgenti.
Ma ciò che trovo sorprendente della psicoterapia è la sua coda lunga: alcuni riverberi giungono ben dopo la sua conclusione. Ne parlerò meglio in un episodio del podcast Rame che uscirà tra qualche settimana, ma ho capito a distanza di anni che l’eredità di mio padre è fare i conti. In attesa che esca l’episodio, potete iscrivervi alla loro newsletter.
I benefici di un hobby svuotatesta sono infiniti: forse se ne avessi uno, sarei più credibile nel dirlo. Purtroppo mi manca: tutte le mie passioni sono cerebrali, spesso work related e, come se questo non bastasse, sono fondamentalmente incapace di rilassarmi. Anche in questo caso: non fare come me.
L’ultimo appuntamento primaverile di Hey Tu! è un workshop per creare all’uncinetto una borsa a rete con SoSami, che nella passione per il crochet ha trovato un lavoro e soprattutto una chiave per sbrogliare matasse molto complesse. Dalle 10 alle 13 di domenica 7 maggio ci troviamo a intrecciare fettuccia guidate da lei: non devi portare niente, tranne gli occhiali se li usi.
Nella quota di iscrizione sono compresi tutti i materiali, lo schema della borsa che potrai replicare a casa quante volte desideri e una ricca merenda servita dallo staff de La Falegnameria. Tutte le info si trovano nel bottone qui sotto!
So che in moltə conoscono Ameya Gabriella Canovi, apprezzano il lavoro divulgativo che svolge sul tema delle dipendenze affettive e hanno letto “Di troppo amore” o “Di troppa (o poca) famiglia”, entrambi editi di Sperling & Kupfer.
Quest’ultimo esplora l’impatto che l’educazione affettiva assorbita da genitori e parenti prossimi può avere sul nostro modo di amare, essere amati e divenire famiglia a nostra volta. Contemporaneamente apre strade per accettare il proprio DNA emotivo e “salvare il salvabile” di una relazione che, retroattivamente, non si può certo cambiare.
“Di troppa (o poca) famiglia” sarà oggetto della diretta Instagram che condurrò insieme all’autrice martedì 2 maggio alle 19:30. Ne sentirete di belle, forse di tristi, sicuramente di autentiche. Se vuoi prepararti, puoi iniziare a leggerlo.
Oggetti specifici: cambiare pelle
Ogni mese propongo 4 oggetti nati per una specifica funzione, che mi piacciono e che spesso ho comprato. Il plus è che se hai domande, posso anche rispondere con cognizione di causa! Link affiliati, ma anche autofinanziati.
Isdin Fusion Water: l’unica crema SPF 50 che non abbia ancora detestato
Ghiaccio di Byblos: il profumo cheap più fresco del mondo (solo in eau de toilette, sob)
Sfere profumate: odore di bucato per i vestiti dentro a guardaroba e cabina armadi
Sali di Epsom: per vasca, pediluvio, bende drenanti, dove volete (conviene il multipack)
Codici sconto attivi
Per supportare questa newsletter e il lavoro gratuito che svolgo puoi acquistare dai brand che sostengono la mia attività.
👗 Oscalito1936: GYNEPRAIO15 sconto 15% su tutto l’assortimento
📢 Storytel: un mese di ascolto gratuito registrandosi da questo link
🍿 Mubi: un mese di fruizione gratuita registrandosi da questo link
📦 Prime: un mese di fruizione gratuita registrandosi da questo link
🌺 Colvin: GYNEPRAIO sconto 15% su tutto l'assortimento di piante e bouquet
Riflessioni sul terapia e analisi
Il pregio di avere un blog da 10 anni è apprezzare come per certi versi sono cambiata e per certi altri niente affatto.
🖤 La prima volta che ho parlato apertamente dei suoi benefici
❤️ Cosa potrebbero fare i terapeuti per adeguarsi ai tempi che corrono
🤍 Conosci la psicologia transgenerazionale? (grazie A.Schutzenberger 🙏🏼)
Progetti editoriali
Un altro modo di mostrare apprezzamento per il mio lavoro è fruire dei prodotti editoriali che ho pubblicato e da cui ricavo alcune royalties.
🎧 Podcast “Genitori Onesti”
🎧 Audiolibro “Se tu lo vuoi”
📕 Romanzo “Se tu lo vuoi”
📗 Manuale “From the blog”
Grazie per essere arrivatə fin qui, ci vediamo a maggio già in odor di prendisole e sandaletti
Valeria
In tutti i luoghi e tutti i laghi
Vorrei essere un tipo misterioso, conturbante e sfuggente, ma la verità è che mi trovi in 3 secondi e ovunque.
Molto interessante vedere quanto al cambiamento interiore corrisponda quello esteriore. Ciò che è dentro si vede anche fuori, com’era scritto nella tavolai di smeraldo. 🥰
Vale anche il viceversa... In questo caso, il come cambiare chissà da cosa dipende esattamente? Ormoni, pensieri, letture che si fanno, persone che si frequentano, patologie. O tutto assieme?
Come sempre dai spunti interessanti di riflessione. Grazie, Valeria
Non ho nemmeno finito di leggere ma volevo informarti che è partita la ola su Professione Spia e i Gaia junior lilla. Ovviamente 🙈💜