Brutali Saluti - Dicembre 2024

Di feste, parenti, sforzi e adattamenti

LA LETTERINA

Maria [nome inventato che per puro caso è quello di una donna che il 25 dicembre non può esimersi dal festeggiare tante cose] non ama le feste natalizie. Non solo perché detesta il freddo e preferisce le chiare sere d'estate, il mare, i giochi, le fate ma perché le tocca incontrare ə parenti. Tu dirai: quellə acquisitə, vero? E invece no: il disprezzo di Maria è democratico, ecumenico è il suo fastidio. Come pani e pesci sanno moltiplicarsi e distribuirsi equamente tra la famiglia di origine e quella acquisita.

A titolo di esempio: il padre del suo fidanzato è un cattolico integralista che parla di diritti riproduttivi e la mamma del suo fidanzato verso le 23:45 annuncia che deve mandare gli auguri alla ex del figlio. Ha una zia genuinamente cattiva che la rimprovera per il suo lieve sovrappeso (ma poi s’incazza se non assaggia quello che cucina) e un cugino bocconiano che le chiede sempre quanto guadagna.

Maria sta seriamente accarezzando l’idea di darsi malata e disertare ma la parte saggia di lei sa che è un’idea poco percorribile e che le conseguenze saranno più gravi del beneficio apparente. In altre parole: il carico di lamentele, disapprovazione e microritorsioni sarebbe sproporzionato rispetto al piacere di balzare le réunion.

Mi chiede cosa fare. A me, che sono tipo la figlia non riconosciuta di Babbo Natale. Grazie per la fiducia, Maria, farò del mio meglio.

LA RISPOSTINA

Cara Maria, duole esordire con una ramanzina ma questo non mi fermerà dal dirti che: la famiglia non si può scegliere, ma avere una famiglia ingombrante o lontana dai nostri ideali è comunque meglio che non avere affatto una famiglia, o non averla più, o esserne banditi, o non poterla raggiungere. Chiedilo agli expat, o agli studenti fuori sede che non possono pagarsi un volo Ryan Air sotto le feste.

Sarei preoccupata per te se