La newsletter di Gynepraio

La newsletter di Gynepraio

Share this post

La newsletter di Gynepraio
La newsletter di Gynepraio
Brutali Saluti - Gennaio 2024
Copia il link
Facebook
Email
Notes
Più

Brutali Saluti - Gennaio 2024

La posta del cuore in cui -se serve- ti tratto di merda

gen 23, 2024
∙ A pagamento
11

Share this post

La newsletter di Gynepraio
La newsletter di Gynepraio
Brutali Saluti - Gennaio 2024
Copia il link
Facebook
Email
Notes
Più
Condividi

LA LETTERINA

Margherita [nome assolutamente inventato ma che casualmente è quello della protagonista del mio primo e finora unico romanzo] 4 anni fa si è separata cordialmente dal padre di suo figlio, cui la univa un matrimonio tiepido e stanco.

Nel 2020 conosce un collega, divorziato con figli già grandi e ta-daaan: nonostante le premesse e le preesistenze, il timing poco propizio (lockdown anyone?), la logistica complessa e le molte responsabilità, il loro amore va avanti, bello, ricco, passionale. Ora vivono insieme, hanno trovato una quadra per la gestione della prole, si amano: eppure secondo Margherita a questo rapporto manca l’imprimatur.

Certo, sua madre le fa gentilmente notare che questa non è una relazione vera™ in quanto priva di crismi (anello, cerimonia, figli) e questo non aiuta. Ma Margherita ammette che le riprove di ufficialità e immutabilità della relazione vera™ per lei, più che simboli, sono collanti: il mutuo, i certificati, il contratto insomma. Queste carenze la rendono più lamentosa ed esigente, e le risulta quindi faticoso digerire le normali divergenze che esistono per il fatto di essere due persone diverse, adulte e indipendenti.

Di primo acchito vorrei rispondere come Woody Allen e Berlusconi cioè

Continua a leggere con una prova gratuita di 7 giorni

Iscriviti a La newsletter di Gynepraio per continuare a leggere questo post e ottenere 7 giorni di accesso gratuito agli archivi completi dei post.

Already a paid subscriber? Accedi
© 2025 Valeria Fioretta
Privacy ∙ Condizioni ∙ Notifica di raccolta
Inizia a scrivere.Scarica l'app
Substack è la casa della grande cultura

Condividi

Copia il link
Facebook
Email
Notes
Più