La newsletter di Gynepraio

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Il silenzio è dolo - sei parsimoniosə o tirchiə?

Il silenzio è dolo - sei parsimoniosə o tirchiə?

Tutta colpa di Esopo, della catechista, di Disney e di Candace Bushnell

nov 19, 2024
∙ A pagamento
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Il silenzio è dolo - sei parsimoniosə o tirchiə?
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E ora parliamo di parsimonia e tirchieria.

AMMIRAZIONE E COMMISERAZIONE

Quando dico alle persone che sto volontariamente cercando di diventare oculata e ragionare maggiormente sulle mie spese, ho la sensazione che mi guardino con un misto di ammirazione e commiserazione.

Non è lo stesso sguardo riservato alle persone che sono costrette a risparmiare, che lo fanno per motivi documentati: ad esempio perché sono reduci da una forte spesa, perché stanno per affrontarne una, oppure perché hanno perso il lavoro.

Ma nel mio caso, si sa che al momento non sono indigente e non sto attraversando una congiuntura particolarmente difficile. Non se lo spiegano: se puoi spendere, esattamente perché non lo fai? Sei forse un’eroina moderna? Vuoi vedere di nascosto l’effetto che fa essere San Francesco? Oppure sei fondamentalmente fuori di testa? Una parte dell’espressione facciale dice “Wow, che brava” e l’altra dice “Sei scema forte”.

Molti di noi sono cresciuti in famiglie in cui la parsimonia era un culto e il risparmio un dio crudele che inibiva l’entusiasmo, soffocava i sogni e tarpava le ali. Il contraltare di questa saggezza genitoriale - ancorché esagerata – è una cultura popolare in cui il protagonista saggio, previdente e accumulatore risulta insopportabile, mentre lo sperperone che vive nel qui&ora è l’amico con cui vorremmo andare a bere una birra.

A scuola conosciamo la formica di Esopo, in edicola troviamo l’avaro zio Paperone, al catechismo incontriamo il fratello del figliol prodigo. E tu, ovviamente prendi le parti della cicala strimpellina, simpatizzi col goffo Paperino, difendi pure il figlio manibucate che si è sperperato l’eredità vivendo in modo dissoluto (cit.). Per non parlare di Scrooge, Arpagone, Zia Polly e molti altri. Questi personaggi perpetuano un unico stereotipo: il tirchio arido che si compiace dei propri averi.

Ma il peggio in assoluto l’ha fatto quella cretina di

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