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La sindrome di Fioretta - una storia che non mi fa onore

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Un po' di fatti miei, dall'archivio delle mie malefatte

lug 23, 2024
∙ A pagamento
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La sindrome di Fioretta - una storia che non mi fa onore
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L’ESTATE DEL 2002

Alla fine del 2001 mi sono messa con un mio compagno d’università che non esito a definire un santo: buono come il pane, intelligente, d’animo gentile, affettuosissimo e incredibilmente innamorato (ero praticamente la sua prima ragazza stabile, aveva l’entusiasmo dei beginners). All’epoca non attraversavo un momento eccezionale: i fatti di Genova seguiti dalla caduta delle Torri Gemelle mi avevano profondamente turbata (facevo incubi frequenti, sognavo la Terza Guerra Mondiale, mi era sorta una terribile ansia del futuro), il corso di laurea che avevo scelto non mi faceva sognare, avevo perso di vista le mie amiche del cuore perché dovevo frequentare 8 ore al giorno e studiare nei weekend, mi sentivo (e probabilmente ero) brutta e inadeguata.

Insomma, questo ragazzo arrivò a migliorarmi la vita e darmi stabilità perché era assennato e mi venerava, due caratteristiche che non erano mai state compresenti nel miei fidanzati precedenti. Il nostro livello di progettualità era così alle stelle che addirittura presentammo entrambi domanda per fare l’Erasmus nella stessa destinazione l’anno seguente (ovviamente quella che volevo io).

Decidemmo di dare tutti gli esami a luglio e di fare una vacanza di 2 settimane in

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