Marzo 2023
La dipendenza è un'esperienza verso cui nutro diffidenza. Questa rima vale 1000 punti, tuttə d'accordo?
Per moltə tra cui me, “All by myself” è un brano inscindibile da Bridget Jones in pigiama che verifica se sulla segreteria ci sia almeno un messaggio, uno solo, che possa sottrarla alla sua etilica solitudine. Fa riferimento all’assenza di un partner, ma in senso ampio denuncia la mancanza di una rete di sostegno: quella che viene a mancare in quella specifica fase della vita in cui tuttə hanno creato una famiglia, e tu no. Ne parla molto Dolly Alderton in “Sparire quasi del tutto”, che ho finito in questi giorni.
Invece “Viaggio Solo” di Giuliano Palma rappresenta perfettamente la condizione di chi è incapace di adattare il proprio ritmo a quello altrui: è il destino di chi va più forte / al traguardo niente braccia aperte. Ormai si è capito: oggi parliamo di indipendenza.
Ho trovato il mio primo fidanzato serio nel 2006, a quasi 24 anni. In lui vi erano alcune cose, parecchie diciamolo, che mi irritavano a morte. Questo non mi ha impedito di andarci a convivere nel giro di un paio d’anni, trascinandolo in un progetto famigliare del quale lui era tutt’altro che convinto. Ma che poteva dirmi, del resto? Avevo deciso erano finiti in tempi in cui making love was just for fun (vedi playlist di oggi), e non ero disposta a sentire ragioni.
Tornando alla sua spiccata capacità di farmi imbestialire, detestavo che non fosse indipendente: se doveva fare una visita specialistica, sua madre si procurava l’impegnativa e gliela prenotava. Revisione? Autolavaggio? Suo padre se ne occupava al suo posto, a volte precedendo quasi la sua richiesta. Per i miei standard, invece, arrangiarsi era la più alta forma di maturità: era lo spartiacque tra bamboccionə e adultə.
Come sempre, le critiche che gli rivolgevo rivelavano molte più cose su di me che su di lui: lui avrà avuto il culo pesante, ma io ero invidiosa. Della sua rete famigliare, che si prendeva cura di lui in modo più sollecito della mia, ma soprattutto della sua capacità di fidarsi, affidarsi e dipendere. In questo senso ricordo di aver vissuto pochissime esperienze di dipendenza felice, nella mia vita: dinanzi agli atti di caretaking inaspettato la bambina che è in me si stupisce, si commuove. L’adulta, invece, si schermirà per sempre dicendo ma no, ma va, non serviva o immaginando un modo in cui posso ricambiare quanto ricevuto. Non se ne guarisce, temo.
Dall’altro lato, io sono fiera della mia indipendenza, per quanto portata alle estreme conseguenze. Per me essere indipendenti non è una caratteristica, ma un valore, come l’onestà e il rispetto. Questo è il motivo per cui -TRIGGER WARNING: NESSUNƏ SI RISENTA PER QUESTA ESTERNAZIONE- guardo con sospetto chi non ha la patente: come puoi fare fronte alle evenienze (e soprattutto le emergenze) della vita senza libertà di movimento? Come puoi scappare quando una situazione è insostenibile?
Lo stesso discorso vale per l’indipendenza finanziaria, che inizia dal tenere i conti, dal maturare appunto “contezza” della propria capacità di far fronte alle evenienze. Per questo ho voluto inserire nel programma di iniziative di Hey Tu! anche un workshop di contabilità personale e famigliare. In sostanza dalle 19 alle 21 del 17 aprile ci troviamo smanettare su un template Excel che ho messo a punto personalmente: ti insegnerò a usarlo o adattarlo per sfruttarlo in autonomia, solə o con la tua famiglia.
Nella quota di iscrizione, come sempre, è compreso un ricco aperitivo servito dallo staff de La Falegnameria. Tutte le info si trovano nel bottone qui sotto!
Parteciperò a una data torinese di We Reading: per chi non lo conosce, è un format che porta sul palco lettori, lettrici e letture che non ti aspetti. Sarà la mia prima -e finora unica- occasione di fare qualcosa di vagamente simile a una performance. Non ho minimamente idea di come fare a gestire il palco per un’ora (UN’ORA), ma per ora so che voglio parlare di matrimonio.
Lo farò partendo da Alba de Céspedes, ma chissà, magari approderò anche altrove. Del resto, ho addirittura un mese per dedicarmici. La serata si svolge il 26 aprile alle 21 presso The Mad Dog Social Club e sì, l’ingresso è gratuito per ə sociə del club. Se non sei sociə, puoi tesserarti a 5€.
Sono destabilizzata dagli audiocontenuti ascoltati di recente: “Le parole di Lila e Lenù” di Carolina Capria con Silvia Grasso e “Soglie” di Marina Pierri, entrambi su Storytel. Sono podcast di critica letteraria e narratologia: molto ben scritti e argomentati, hanno in comune alcuni elementi che raramente ho ravvisato in questo tipo di contenuti. Se vuoi ascoltarli prima di leggere la mia opinione, trovi sotto un link per ottenere un mese di Storytel gratuito.
Una produzione e un montaggio semplici, scabri direi. La mia inclinazione di podcaster, e anche di ascoltatrice, va esattamente nella direzione opposta: toni brillanti se non scanzonati, voci variegate, espedienti acustici come musiche, sigle, effetti. Li avrei amati di più se avessero avuto un sound simile a ciò che piace a me? Ma soprattutto, l’idea di dover per forza confezionare, condire, premasticare e condurre per mano l’ascoltatorə in una zona di comfort fatta per farlə sentire a proprio agio non è, appunto, solo un’idea? Mia, e non suffragata da prove? Mi coglie il dubbio che lo sforzo di semplificazione e di pop-ificazione (che a me viene abbastanza spontaneo, eh) non sia poi così necessario, che a volte content is king e basta.
Gli accenti. Le voci di questo podcast arrivano da Calabria, Sicilia, Puglia. Sono dizioni tutt’altro che ripulite e non mi risuonano: perché le T aspirate mi sembrano più gravi delle mie E chiuse? Forse perché siamo tuttə poco abituatə a sentire sui media qualsiasi accento localizzabile più a sud di Napoli, se non per scopi umoristici o parodistici? Oppure davvero gli accenti del Sud “permeano” l’esperienza di ascolto molto più di quelli del Nord? La tua opinione mi interessa tantissimo, specialmente se sei del settore o se in questo accenti vivi immersə 24/7.
Oggetti specifici: far da sé
Ogni mese propongo 4 oggetti nati per una specifica funzione, che mi piacciono e che spesso ho comprato. Il plus è che se hai domande, posso anche rispondere con cognizione di causa! Link affiliati, ma anche autofinanziati.
Scaffale industriale, ma anche libreria: la monti da te, il blu Klein fa una gran figura
Wall stickers: s’attaccano facilmente e cambiano completamente la stanza deə piccolə
Cassetta attrezzi: c’è dentro praticamente tutto ciò che ti serve nel breve
Filtro acqua: e non devi neanche faticare con le cassette fino al 4° piano
Codici sconto attivi
Per supportare questa newsletter e il lavoro gratuito che svolgo puoi acquistare dai brand che sostengono la mia attività.
👗 Oscalito1936: GYNEPRAIO15 sconto 15% su tutto l’assortimento
📢 Storytel: un mese di ascolto gratuito registrandosi da questo link
🍿 Mubi: un mese di fruizione gratuita registrandosi da questo link
📦 Prime: un mese di fruizione gratuita registrandosi da questo link
🌺 Colvin: GYNEPRAIO sconto 15% su tutto l'assortimento di piante e bouquet
Riflessioni sull’indipendenza di pensiero
Il pregio di avere un blog da 10 anni è apprezzare come per certi versi sono cambiata e per certi altri affatto.
🖤 Costui sostiene che l’indipendenza sia la chiave della felicità
❤️ L’indipendenza finanziaria e intergenerazionale, secondo me
🤍 Intrattenere se stessə può essere una forma di indipendenza
Progetti editoriali
Un altro modo di mostrare apprezzamento per il mio lavoro è fruire dei prodotti editoriali che ho pubblicato e da cui ricavo alcune royalties.
🎧 Podcast “Genitori Onesti”
🎧 Audiolibro “Se tu lo vuoi”
📕 Romanzo “Se tu lo vuoi”
📗 Manuale “From the blog”
Grazie per essere arrivatə fin qui, ci vediamo ad aprile, assonnatə come bradipi catatonici
Valeria
In tutti i luoghi e tutti i laghi
Vorrei essere un tipo misterioso, conturbante e sfuggente, ma la verità è che mi trovi in 3 secondi e ovunque.
nella parte della gelosia da famiglia che ti aiuta del tuo ex mi ci rivedo in pieno. provo un misto di dolore e gelosia... ma sono anche felice di capire di aver fatto una cosa da sola. sante parole! tvb come sempre