Novembre 2022
Novembre 2022
Una newsletter in cui si parla d'amore, perché di che altro vuoi parlare
Una scelta musicale per le pene d’amore, per coronare un mese in cui leggo libri sull’amore, rispondo a quesiti sull’amore, mi pongo domande sull’amore. Sono due pezzi che raccontano cosa resta di noi quando finisce un amore: sono certa che quasi tuttə conoscano Rewind di Paolo Nutini e il suo peregrinare from bar to bar.
Se non sapete chi sia Alessandro Errico, significa che siete incredibilmente giovani e che non avete visto Amici di Maria de Filippi negli anni ‘90, cioè nell’unica epoca in cui valeva la pena seguirlo. “Rose e fiori” è un pezzo immaturo e imperfetto, eppure pieno di verità.
Questa è la frase di Alessandro Errico che credo dovremmo portarci a casa: la fine di un amore non è la fine del mondo. Ne parlavo insieme a Daniela Collu durante la presentazione di “Bello l’amore ma non ci vivrei”: rialzarsi dalle pene d’amore è questione di attaccamento alla vita, di fiducia nel fatto che essa saprà stupirci -spesso in meglio- e ridimensionare la gravità della nostra condizione, o la portata del nostro sentimento.
Quello che ho imparato nella mia carriera di amatrice seriale è che i grandi amori sono incredibili, totalizzanti, fuori dall’ordinario ma non sono mai larger-than-life: il mondo rimane un luogo terribilmente irto di meraviglia, l’esperienza della vita resta troppo interessante per pensare di non volerne godere mai più, per credere che abbia perso tutto il suo sapore. Non nutro neppure una particolare fiducia nella mia capacità di rialzarmi: credo soprattutto che il fluire della vita sia comunque molto più trascinante della mia capacità di annaspare, impuntarmi o oppormi.
Non mi esprimo seduta su una particolare condizione di privilegio amoroso: spero mi crederete se vi dico che ho precocemente cominciato ad assemblare un coloratissimo ventaglio di delusioni. Mi porto appresso un’indole molto passionale, un propensione alle infatuazioni e alle promesse, un’immaginazione fervida che mi conduce a visualizzare rapidamente neonati col suo naso e la mia bocca. Insomma, mi è finita a schifio molto spesso: ho pianto facendo l’albero di Natale e prenotando le vacanze, parlando con la psicologa, l’agente immobiliare e l’avvocata, spaziando tra ospedale, aeroporto e cimitero.
Non è la fortuna che mi fa parlare, ma una fede incrollabile, o forse l’abitudine a essere viva.
E se vi state chiedendo cosa fare mentre aspettiamo che la vita compia la sua magia medicamentosa, ecco un suggerimento dal solito Alessandro Errico:
Uscirò tutte le sere
e vivrò tutte le ore
io lavorerò per quello
che ho bisogno e niente più
e mi sbronzerò quando avrò voglia,
e qualche viaggio lo farò
Insieme a Saypaper -brand di fine stationery cioè cancelleria figa- e a Stefania Di Mascolo -professional organizer meglio nota come Organizzatamente- abbiamo organizzato un workshop online di organizzazione domestica. In 2 ore, usando semplici strumenti cartacei forniti da Saypaper, si impara a pianificare pasti con la relativa spesa settimanale, a collocare ed espletare gli impegni attraverso un calendario famigliare che coinvolga tuttə.
L’obiettivo è dedicare il giusto tempo ai compiti routinari e prosaici, liberandone altro per le attività che ci rendono felici. Il workshop -acquistabile o regalabile!- si terrà sabato 14 gennaio 2023 dalle 10 alle 12 e può essere seguito da più persone del nucleo famigliare. Io ci andrò come uditrice, e non vedo l’ora.
Ho finito “La verità è che non ti piaci abbastanza”, l’ultima fatica di Marta Perego, edito da Vallardi. È un’opera che naviga tra scrittorə e serie TV, film e filosofə, passando dai pre-socraticə a Carrie Bradshaw, da Byung-chul Han a Charlotte Brönte. L’obiettivo di Marta è offrire una risposta simile a quell’Uscirò tutte le sere e vivrò tutte le ore suggerito da Alessandro Errico poco sopra: il sé, la propria felicità, la realizzazione del proprio progetto personale.
Preziosi sono gli interventi di Valeria Locati, psicologa e divulgatrice (che ho avuto il piacere di ospitare anche nel mio podcast), che offre una visione clinico-scientifica dei temi affrontati da Marta Perego. Ve ne segnalo in particolare due, cui va il merito di disambiguare termini abusati e inadatti a onorare la complessità dell’esperienza umana: persone tossiche e narcisismo patologico. È ricco e bello, se fossi in voi a Natale ne regalerei a paccate.
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Negli anni ho inanellato così tanti pensieri sull’amore che è un peccato non rispolverarli, vista la situazione.
🖤 L’unica cosa che dovrebbe farci paura della fine di un amore
❤️ In amore vince chi molla, anzi chi lascia andare
🤍 Bello l’amore di gioventù, ma quello maturo spacca
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Un altro modo per mostrare apprezzamento per il mio lavoro è fruire dei prodotti editoriali che ho pubblicato, da cui ricavo alcune royalties.
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🎧 Audiolibro “Se tu lo vuoi”
📕 Romanzo “Se tu lo vuoi”
📗 Manuale “From the blog”
Grazie per essere arrivatə fin qui, ci vediamo verso Natale e di rosso vestitə
Valeria
In tutti i luoghi e tutti i laghi
Vorrei essere un tipo misterioso, conturbante e sfuggente, ma la verità è che mi trovi in 3 secondi e ovunque.