15 Commenti
gen 18Messo Mi piace da Gynepraio

Felicità è bellissimo!!! Letto e consigliato anche io

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gen 16Messo Mi piace da Gynepraio

Grazie per aver messo nero su bianco il pensiero che mi girava in testa ma che faticavo a concretizzare riguardo “i guru”.

Il modo di raccontare queste cose mi trasmette inadeguatezza e mi fa sentire una sfigata per aver acquistato un immobile con un mutuo di 30 anni ad un tasso dello 0,5% e non “in contati”.

Eppure il mutuo lo potrei chiudere domani perché ho la possibilità economico di farlo, ma mi conviene? No, perché un conto deposito mi frutta il 4,8% all’anno.

In più gli interessi passivi si detraggono.

Ma tutto questo lei non lo dice.

Grazie Valeria

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Il punto è che purtroppo chi predica in questo modo rischia con l'essere assimilato a chi invece si limita a divulgare concetti chiari, applicabili, utili (anche io, se fossi una coach come Francesca, che ha commentato sopra, mi risentirei o mi vergognerei per come queste persone rovinano la categoria). Brava per l'accuratezza dei tuoi calcoli finanziari!

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gen 17Messo Mi piace da Gynepraio

E pensa che sono un forfettario come te ma svogliata da matti nel tenere la contabilità quindi in iscrivo al tuo corso!

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gen 16Messo Mi piace da Gynepraio

Fa ridere ma anche riflettere!! Ho apprezzato molto questo articolo. 🚀

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gen 16Messo Mi piace da Gynepraio

Mi ritrovo nella tua visione sui guru. Non tutti abbiamo le capacità di fare qualsiasi cosa. È importante ricercare il proprio talento anche se non tutti i talenti sono monetizzabili. Alcuni guru vendono solo illusioni e colpevolizzano chi non riesce a guadagnare con quanto dicono loro. Ma le variabili sono numerose ed è follia affrontare in modo semplice un problema complesso. ♥️come sempre una bella NL

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Penso che sia molto sbagliato generalizzare. È innegabile che ciò che funziona, attrae, e che molte persone stanno cavalcando l’onda della crescita personale, io ultimamente sono incappata in almeno 3 ragazze che sembrano uscite da only fans e di colpo si mettono a ripetere in italiano frasi motivazionali che hanno visto su TikTok in inglese, guadagnando milioni di views e centinaia di migliaia di followers. Si, questo mi infastidisce e mi chiedo anche io come possa, la gente che fa loro i complimenti, pensare che quelle frasi appiccicate siano farina del loro sacco.

Ma sul concetto di crescita e conoscenza personale, di sviluppo delle proprie capacità, di miglioramento della propria vita io sono profondamente d’accordo, forse non si può provare scientificamente, ma è innegabile che l’attitudine con cui si affrontano le cose ne cambia sia la percezione che, a volte, il risultato, così come è vero che le parole hanno un peso enorme, un bambino chiamato sempre “stupido” o “cattivo”, tenderà a sentirsi tale, giusto per fare un paio di esempi. Detto ciò, se escludiamo alcuni accademici illuminati e alcuni intellettuali, le persone sono sempre un veicolo di conoscenza appresa e poi, nel migliore dei casi rielaborata, e comprando un corso che sia di finanza personale, di cucina o di crescita personale, si compra il tempo che quel “guru” ha speso per rielaborare e rendere “commestibil” informazioni che ha ricevuto da altri. Ogni corso che si rispetti ha una bibliografia, così come ogni libro, ogni articolo, ogni saggio.

Quando si tratta di vendere conoscenza io non ci vedo nulla di male, posto che nessun corso ti cambia la vita solo ascoltandolo, se poi non ci si mette all’opera per mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti. Le truffe sono quelle alla Vanna Marchi o alla Ferragni, per dirne solo un paio, visto che in Italia, sulle truffe abbiamo l’imbarazzo della scelta...

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Ti dirò: io stessa ho usufruito di libri, servizi e contenuti dedicati alla crescita personale anche se erano tutti molto verticali su temi specifici (ad esempio la carriera, il time management). Forse proprio per quello ne ho apprezzato l'utilità, perché erano finalizzati a un obiettivo particolare e circoscritto nel tempo.

Il problema dei guru è che fanno corsi e percorsi onnicomprensivi, che abbracciano sfere molto pratiche e concrete (es. liberarsi del superfluo, acquisire un'abitudine) con la pretesa di arrivare ad altre invece molto profonde. Ad esempio, incrementare la propria autostima spogliandosi di migliaia e migliaia di messaggi negativi depotenzianti: come se fossero stupide vocine che girano nella testa tipo mosche in un barattolo, mentre si tratta di messaggi verbali e non verbali, sedimentati in decenni di vita e ripetuti in coro da genitori, insegnanti. Magari sono ferite antiche, dolenti, inferte ripetutamente dalle persone che avrebbero dovuto prendersi cura di noi o dicevano di amarci.

Capisci che se sei unə psicoterapeuta davanti a Giancosa che ti dice di liberarti delle convinzioni limitanti quasi fosse facile come levarsi un maglione GIUSTAMENTE ti prudono le mani.

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Ciao Valeria, sono una delle tue iscritte e abbonate paganti ma a quanto pare faccio parte della categoria di persone da te più disprezzate. Ebbene sì, lo ammetto: sono una coach. Mi occupo di immagine di sé e rapporto con il corpo. Nel tuo discorso ci sono molte cose mischiate assieme e il termine "esperti di crescita personale" può identificare un numero incredibile di persone. C'è chi si improvvisa, c'è chi studia in scuole non proprio fantastiche e c'è chi studia in scuole serie e poi si fa il mazzo per poter aiutare le altre persone. C'è chi conosce i propri limiti, io ad esempio lavoro solo con persone "sane" (no DCA, no evidenti traumi nel passato) e c'è chi no. Ma la spinta di voler aiutare il prossimo non equivale a "ti spiego la vita", per molte persone questa spinta è il motore che ci fa svegliare al mattino. Capisco da dove viene il tuo disprezzo, non sono cieca e vedo il proliferarsi di guru che semplificano molto l'esperienza umana e che approfittano delle debolezze di alcuni. La crescita personale è un ambito vasto che personalmente mi ha aiutata enormemente, in ambito personale e lavorativo. Devo molto a due coach che mi hanno insegnato a conoscermi meglio e a lavorare con etica professionale. Devo ammettere che questa particolare mail mi ha un po' delusa (posso dirlo da abbonata?). Mi aspettavo un po' più di attenzione e tatto e meno generalizzazioni su un settore che interessa sempre più persone che non sono tutte disperate e incapaci di capire se hanno davanti un truffatore.

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Non penso di avere menzionato la parola coach, visto che è un lavoro con uno specifico percorso di carriera alle spalle. Sono letteramente anni che porto -di nuovo, letteralmente- decine di clienti a Cristina Polga che è consulente dell'orientamento e coach, ho collaborato per lungo tempo con Ramé Formazione che è una società di coaching (trovi anche qui articoli e dirette), nel tempo ho veicolato centinaia di ascolti ad Alice Bush e al suo podcast di crescita personale. In sostanza, non solo non ho niente contro chi si occupa di coaching e di crescita personale, ma ho anche personalmente ed economicamente sostenuto la categoria.

Mi dispiace se dinanzi all'uso della parola guru -e mai della parola coach, ribadisco- ti senti chiamata in causa però questo non penso sia imputabile alla mia scelta semantica. Anche io ogni giorno sento dire il peggio possibile della categoria professionale cui appartengo (quella dei creator e degli influencer) da persone comuni, mezzi di comunicazione e giornalisti, e tutto quello che posso fare è prendere le distanze da un modo di lavorare che non condivido e dimostrare che si può fare diversamente. Immagino tu faccia lo stesso.

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Valeria scusami ma tu hai usato l'espressione "esperti di crescita personale", non ti sei limitata ad utilizzare la parola guru. Un esperto di crescita personale è un coach ed è anche uno psicologo. Così come io non uso la frase: gli influencer/creator sono gente che non sa lavorare ma cerco di specificare se voglio esprimere un concetto negativo. Pensa che io non seguendoti sui social (perché uso pochissimo i social) pensavo stessi parlando anche di Alice Bush, per dire eh. Bush per molte persone è una guru e attiva proprio i meccanismi che hai descritto nella mail (aspirazione). Non so se se ne approfitta o meno, non credo, ma leggendo le tue parole mi è sembrato di scorgere una critica a quel mondo di cui Bush è esponente. Per me rispondere a questa mail è esattamente prendere le distanze e cercare di dimostrare che si può fare diversamente, proprio perché ti stimo come facente parte della categoria a cui appartieni e penso che si possa avere un confronto con te.

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Perdonami, ma ho usato la parola "espertə di crescita personale", che può essere un nome generico per indicare una serie di professionalità ampie (quindi anche i coach come te) solo all'inizio del pezzo in cui affermo che l'inizio anno è il momento in cui vengono lanciati più corsi e percorsi perché quello più favorevole in quanto tuttə, me compresa, abbiamo formulato propositi e buone intenzioni. Mi sembra che sia un'affermazione non falsa né diffamatoria.

In tutto il resto dell'articolo non ho parlato di espertə ma di guru, parola che intende un determinato approccio -overpromising al limite dell'ingannevole alla materia- che ritengo di aver sufficientemente spiegato in oltre mille parole.

Ribadisco, se hai visto superficialità e generalizzazione nel mio articolo non penso sia dovuto alle mie scelte semantiche.

PS Pensa che Alice Bush ha appena dichiarato (episodio podcast di stamattina uscito alle 10) di non voler più insegnare crescita personale per molte delle ragioni che ho citato io nell'articolo tra cui proprio prendere le distanze dal ruolo di guru nel quale si sente a disagio. Il che mi induce a dirmi che ci avevo visto giusto, sul suo conto!

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Hai introdotto la parola guru solo dopo aver detto queste cose sulle esperte di crescita personale: "È quello in cui lə espertə di crescita personale lanciano più corsi e programmi di tutoring, proprio per capitalizzare sulla predisposizione d’animo favorevole. Anche se in moltə si sono espressə su alcuni di questi fenomeni da baraccone penso di avere un’opinione da insider: perché -cerco di non vergognarmi troppo nel dirlo- io potrei essere una di loro." Fino a qui nessuna guru, ma solo esperte di crescita personale che sono dei fenomeni da baraccone. Poi "Chi possiede tale dono potrebbe limitarsi a beneficiarne, a sguazzare in questa capacità di concretizzare i propri desideri, a godere dell’altrui ammirazione. E invece no: vuole assolutamente spiegarti che puoi farlo anche tu." Per ora siamo solo a esperte di crescita personale e non guru, questa parola arriva solo dopo. Quindi mi pare di non aver capito male io, perché la prima parte della tua mail non specifichi per nulla e anzi insulti la categoria generica (fenomeni da baraccone).

Alice Bush ha detto che per lei la crescita personale non dovrebbe essere associata al denaro, quindi la più famosa coach d'Italia che è diventata tale grazie ad aver fatto i soldi facendo corsi sulla crescita personale adesso è sul mercato volendo proporre corsi e workshop gratuiti. Bella roba davvero per chi vuole sopravvivere con questo lavoro. Mi pare una concorrenza sleale dire alle persone che una coach dovrebbe lavorare gratis e farlo con i suoi numeri. Lei non vuole prendere le distanze dal ruolo di guru, perché quello che succederà è esattamente il contrario, diventerà la guru di molte più persone.

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Hai ragione tu.

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Mi dispiace se ti ho infastidita, forse vogliamo avere ragione tutte e due e quindi hai ragione tu.

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